Dopo le indiscrezioni sul numero di Streaming Multiprocessor delle GPU Ada Lovelace di NVIDIA, ovvero la presunta gamma GeForce RTX 4000 che dovrebbe vedere la luce nell'ultima parte dell'anno (settembre?), emergono nuove informazioni sulla quantità di cache L2 dei chip e il bus di memoria.

Le informazioni provengono (via Videocardz) dai dati sottratti a NVIDIA nell'ormai ben noto attacco delle scorse settimane. Per quanto riguarda la cache L2, la nuova architettura dovrebbe fare un netto passo avanti rispetto ad Ampere, con la GPU di punta AD102 che dovrebbe avere 96 MB di cache L2 a fronte dei 6 MB dell'attuale GA102 della RTX 3090. Un incremento di 16 volte, che ricorda quanto fatto ad AMD con le GPU RDNA 2 e l'Infinity Cache (seppur con una gerarchia della cache differente).

I chip AD103, AD104, AD106 e AD107 dovrebbero invece vantare rispettivamente 64, 48, 32 e 32 MB di cache L2. Le analoghe GPU attuali GA103, GA104, GA105 e GA107 integrano invece 4, 4, 3 e 2 MB.

La GPU AD102 dovrebbe avere un bus di memoria a 384 bit, AD103 a 256 bit, AD104 a 192 bit e AD106 e AD107 a 128 bit. L'aumento della cache L2 si affianca a quello dei CUDA core. AD102 dovrebbe avere un massimo di 144 Streaming multiprocessor, il che significa che potrebbe offrire 18432 CUDA core, il 71% in più dei 10752 CUDA core integrati in GA102.

Per quanto riguarda le altre GPU, AD103 avrebbe un massimo di 84 SM (10752 CUDA core), AD104 si fermerebbe a 60 SM (7680 CUDA core), mentre AD106 e AD107 integrerebbero 36 e 24 SM, ovvero 4608 e 3072 CUDA core rispettivamente.

Le indiscrezioni sui consumi più elevati rispetto all'attuale generazione, anche se da prendere con le pinze per quanto riguarda le voci sui valori estremi di 800-850W, acquistano ulteriore fondamento. Per questo motivo le nuove GPU - che dovrebbero essere prodotte a 5 nm da TSMC - saranno alimentate da un cavo a 16 pin (12+4) capace di trasportare fino a 600W.