Anche se secondo le voci di corridoio NVIDIA avrebbe chiesto ai partner di stoppare la produzione delle GeForce RTX 3090 Ti, i modelli custom iniziano a fare capolino nei database di distributori e rivenditori a prezzi tra 3200 e 4000 euro.
Sarà anche "ferma ai box" come riportano le indiscrezioni dei giorni scorsi, ma la GeForce RTX 3090 Ti fa ancora discutere per i prezzi (reali) a cui dovrebbe sbarcare sul mercato e per la richiesta energetica. Alcuni distributori e rivenditori elvetici hanno infatti iniziato a inserire nel loro database le soluzioni custom di MSI, la RTX 3090 Ti SUPRIM X e la 3090 Ti GAMING X TRIO, con prezzi a partire (cambio alla mano) da 3100-3200 euro fino ad arrivare a circa 3900 euro.
I listini potrebbero essere dei meri "placeholder", ossia dei segnaposto, ma allo stesso tempo anche verosimili tenendo conto del fatto che diversi shop praticano quei prezzi per le attuali RTX 3090 e che in quelli più "abbordabili", a seconda del modello e del produttore, la scheda si trova a 2000 a 2800 euro. Un balzo in avanti del prezzo del 30-40% tra la 3090 e la 3090 Ti potrebbe essere reale, almeno in partenza.
Nel frattempo, sempre a proposito della MSI GeForce RTX 3090 Ti SUPRIM X, alcune specifiche trapelate in rete ci delineano una scheda con un TDP di 480W, 30W superiore alla RTX 3090. MSI, di conseguenza, raccomanda di inserirla all'interno di un sistema equipaggiato con un alimentatore da 1000W.
A colpire di questo prodotto è però anche un altro dettaglio, ovvero la presenza di tre connettori a 8 pin, mentre finora si è vociferato dell'uso sulle RTX 3090 Ti di un singolo connettore a 16 pin di nuova generazione capace di elargire fino a 600W. Non è chiaro se si tratti di una scelta del singolo produttore o se altri faranno altrettanto.